Esattamente come accade per la sensazione di distensione muscolare, con la ripetizione dell’esercizio anche la sensazione di pesantezza sarà evocata sempre più velocemente, fino a quando sia la sensazione di rilassamento che quella di pesantezza saranno conseguite nel giro di due o tre minuti. Generalmente questo accade dopo un paio di settimane di pratica quotidiana della sensazione di pesantezza.
A quel punto sarà arrivato il momento di introdurre la terza e ultima parte dell’esercizio, che consiste nell’evocare la sensazione di
calore.
Sempre con la stessa procedura: passando cioè in rassegna ancora una volta tutte le parti del corpo, già rilassato, pesante e stanco, e concentrandoci fino a percepire una sensazione di calore che si diffonde in esse.
La sensazione di calore è la più difficile da percepire: molte persone impiegano mesi di esercizio solo per riuscire a percepirla la prima volta. Le parti del corpo in cui è più facile percepirla inizialmente sono i palmi delle mani e le piante dei piedi: già quello è un ottimo risultato. Cominciamo perciò a concentrarci su quelle, e una volta che riusciremo a percepire distintamente una sensazione di calore, proviamo a immaginare quel calore che come un onda si espande, come cerchi concentrici generati da un sasso lanciato nell’acqua, e riscalda quindi anche le altre parti vicine e poi da lì, piano piano, si diffonde a tutto il corpo.
Come sempre, non innervosiamoci se non riusciamo a percepire questa sensazione. Godiamoci comunque la sensazione di calma, e siamo fiduciosi che prima o poi riusciremo a percepire meglio e velocemente tutte le sensazioni di rilassamento, pesantezza e calore.
Le sensazioni di pesantezza e calore non sono altro che un aiuto per rilassare il nostro corpo in modo più completo e profondo, in quanto sono collegate a precisi eventi fisiologici: la pesantezza è collegata all’abbassamento del tono muscolare, e quindi al rilassamento dei muscoli,, il calore alla dilatazione dei vasi sanguigni periferici, che consente la redistribuzione del sangue in tutti i distretti corporei, e in particolare a quelli interessati da contratture dove la circolazione del sangue è ostacolata.
La dilatazione dei capillari dell’epidermide potrebbe dare luogo a prurito: in questo caso grattiamoci delicatamente.
Molte persone hanno difficoltà, inizialmente, a percepire le sensazioni di pesantezza e di calore. Come sempre, non ti innervosire se non riesci a percepirle subito. Non stai sbagliando nulla, e l’esercizio funzionerà benissimo lo stesso.
Tu continua a evocare queste sensazioni, e vedrai che un bel giorno, all’improvviso, le percepirai nitidissime. Inizialmente dovrai concentrarti più a lungo su ciascuna di esse, e poi invece col tempo riuscirai a evocarle tutte in pochissimi secondi: rilassamento totale, poi pesantezza, poi calore.
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